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In quel famoso ‘pizzino’ di Fabio Paratici, che lasciò sul tavolo di un ristorante in un freddo giorno di gennaio 2019, c’era anche Dominik Szoboszlai. Che oggi, fa gola a tutti, soprattutto in Italia. Da quando sono esplose le voci di mercato sul suo conto, il centrocampista del Salisburgo non si è montato la testa, anzi, ha voluto dimostrare il perché di tutto questo interesse. 5 gol e 6 assist in 6 presenze da quando il suo Salisburgo è tornato a comandare la Bundesliga austriaca nel calcio post-covid. Numeri da predestinato per essere un classe 2000, che spiegano come mai era già presente un anno e mezzo fa nel foglio di carta del CFO bianconero.

OPERAZIONE ALLA DEMIRAL, ORA... - In questo arco di tempo la Juve ha perso terreno, ma, come riporta Calciomercato.com, la sua idea iniziale era quella di impostare un’operazione alla Demiral con il Sassuolo: prendere Szoboszlai in sinergia, lasciarlo da De Zerbi metà stagione o un anno, il tempo di valutarne la crescita per poi farlo approdare a Torino. Il talento ungherese preferì restare al Salisburgo, club in cui è esploso Erling Braut Haaland, adesso è ambito da altre squadre italiane. C’è il Milan, che lo ha posto in cima alla lista dei desideri con la venuta di Ralf Rangnick, autore della favola calcistica Red Bull e dunque grande conoscitore del gioiellino 19enne. Oltre ai rossoneri, anche il Napoli lo sta monitorando come occasione per settembre. Da nome sul pizzino di Paratici a possibile avversario in Serie A. Ecco la parabola di Dominik Szoboszlai nel mondo bianconero.