PECCATO ORIGINALE - Il peccato originale è quello del portoghese che aveva lasciato l'Italia prima che il premier Conte decretasse tutto il paese "zona protetta". Di fatto Cristiano ha passato l'isolamento nella sua casa di Madeira e non a Torino come tutti i suoi compagni di squadra fino a ieri. E' stato il primo a partire quando sulla carta solo la Lombardia e altre 14 regioni del Nord erano considerate zona rossa ma tanto è bastato agli altri giocatori per chiedere di lasciare Torino appena possibile. La Juve è stata avvisata, non si è potuta opporre, così come le autorità che al momento della partenza da Torino dei tre calciatori hanno controllato la documentazione medica che confermava la negatività al tampone.
FUGA - Higuain, Khedira e Pjanic sono potuti partire, con tutti i documenti in regola. Una volta che Ronaldo ha lasciato Torino per motivi personali, però, era impossibile costringere altri calciatori, tutti con regolari motivazioni e permessi, proprio come quelli del portoghese, a restare a Torino. Chiaro a livello di immagine la Juve non ci faccia un figurone, al netto dei problemi di salute delle madri di CR7 e Higuain, i normali cittadini nella stessa situazione non possono avere il loro stesso privilegio. E' successo alla Juve come in altre squadre d'Europa come il PSG. Nel momento in cui a tutti i paesi vengono chiesti sacrifici i calciatori, almeno alcuni, restano comunque privilegiati ai quali sono concesse libertà che il resto del popolo non può permettersi. Nel caso della Juve, poi, una volta partito Ronaldo, è stato impossibile opporsi alla partenza degli altri. E' stato questo il peccato originale.
@lorebetto