CONDIZIONAMENTI ESTERNI - Un tema che Nedved ha voluto rimarcare prima del derby è quello dei "condizionamenti esterni: "Sentiamo la pesantezza della maglia, del momento, delle parole del presidente che mi hanno toccato, ma a tutti. Era la verità. Dobbiamo reagire, abbiamo perso le ultime due e la Juve non può accettare questo, dobbiamo reagire tutti insieme". E ieri, tutto questo i giocatori lo sentivano prima del match, ed è anche per questi motivi che la risposta della squadra è stata importante, sul piano mentale e caratteriale prima ancora di quello tecnico. La fragilità mostrata dalla Juve in questo inizio di stagione è stata evidente; una squadra che spesso è sembrata impaurita non tanto dall'avversario ma prima di tutto da se stessa.
COMPATTARSI - Nedved ne è consapevole e le sue parole vanno in questa direzione: "Ai giocatori arriva negatività, per questo abbiamo cercato di dare fiducia, di farli stare tranquilli". Una squadra sicura di sé stessa, nonostante le difficoltà e i risultati deludenti, non si trascinerebbe dietro questa "negatività"; dichiarazioni che spiegano - almeno in parte - anche le ragioni del mini ritiro. Il dirigente della Juve ha mostrato a tutti quale è uno dei principali problemi di questa squadra, ora tocca al gruppo e all'allenatore trovare una soluzione duratura. Compattarsi, lasciare fuori i condizionamenti esterni e ripartire; ieri la Juve l'ha fatto.