Il paradossi creato dall’ammissione di Sarri è che oggi Higuain e Dybala, se vogliono sapere notizie in merito al loro impiego, non devono rivolgersi all’allenatore, ma a Ronaldo: ehi Cristiano, hai deciso di giocare o no? Se la risposta è sì, i due argentini sanno che le loro possibilità di scendere in campo diventano il 50 per cento ciascuno; se invece il portoghese comunica loro di preferire un turno di riposo, allora loro sono sicuri di esserci. Vi pare normale? No, non lo è. Anche perché Dybala e Higuain in questa stagione hanno avuto un rendimento elevato, soprattutto Paulo, il quale ha già digerito male la sostituzione contro la Roma. Guadagnano sette milioni e mezzo netti a stagione, sono campioni affermati, eppure il loro utilizzo non è nelle mani dell’allenatore bensì di un compagno. Prima potevano sospettarlo, dopo le frasi di Sarri ne hanno la certezza. C’è qualcosa che non torna.
@steagresti