DA ZERO A CINQUE - Si è passati infatti dai 6 clean sheet consecutivi dopo Sassuolo-Juve, a cinque gol presi nelle ultime sei gare. Una netta differenza, considerando anche che nell'unica partita in cui i bianconeri hanno tenuto la porta inviolata, ovvero con il Napoli, devono "ringraziare" l'errore clamoroso di Kvaratskhelia e una prodezza di Szczesny. Insomma, Allegri nelle ultime settimane non può più contare su una difesa granitica. Ma cosa c'è dietro questo cambiamento?
ERRORI IN SERIE - Continuare con lo stesso rendimento che la difesa ha avuto dopo il tracollo con il Sassuolo era impossibile, certo, ma c'è di più nei gol concessi dalla Juve nelle ultime giornate. Errori, a volte individuali, a volte di reparto. Contro l'Inter, ci fu la complicità dell'intera difesa; prima Rugani che entra in ritardo, Bremer che non contrasta Thuram e Gatti "fulminato" da Lautaro Martinez. A Genova, altra disattenzione generale, sottolineata da Allegri anche negli ultimi giorni. E a Frosinone, Danilo e Kostic si fanno infilare con troppa facilità.
CAMBIARE APPROCCIO? - Gol che pesano, perché la Juve fatica a segnare, a volte perché crea poco, altre volte perché non concretizza. Il colpo di testa di Dusan Vlahovic ha evitato che quell'errore difensivo costasse altri due punti, come successo a Marassi. Questa Juve però, non può permettersi sbavature dietro. O forse, se non si riesce a recuperare quella solidità che Allegri chiede sempre, si deve cambiare approccio. La Juve, nell'ultimo periodo, non è praticamente mai più riuscita a vincere come il tecnico "vorrebbe" e non può più cullarsi sul vantaggio di 1-0. Monza, Genoa e Frosinone lo dimostrano.Fondamentrale accorgersi di ciò, prima che l'Inter fugga davvero.