CROLLA IL MURO - Questo è anche frutto di un crollo avvenuto nella linea difensiva, che fino al mese scorso si presentava come la seconda miglior difesa del nostro torneo, ma che nel mese di aprile ha concluso solo una gara senza subire almeno una rete. Numeri chiaramente contrastanti e che non solo fanno presagire ad un calo fisico, ma anche e soprattutto mentale. Chiaramente la stanchezza fisica sta facendo il suo corso su giocatori come Bremer o Danilo, che sono stati chiamati in causa praticamente in quasi tutte le partite disputate dalla Juventus, con l'ex City che si sta rivelando il giocatore più utilizzato da Max Allegri (47 presenze).
BBC ESTINTA - Oltre alla condizione fisica, uno dei motivi che fa vacillare la retroguardia bianconera è anche quello dell'ampio e frequente turnover utilizzato da Allegri nel corso della stagione, dove fino ad ora non si è mai vista per due volte la stessa formazione e che nell'ultimo mese non ha mai schierato la stessa linea di difesa. Rammarico che cresce se facciamo un tuffo nel passato di qualche anno, dove la Juve che vinceva tutto in Italia e arrivava due volte in finale di Champions faceva della difesa proprio il suo fiore all'occhiello, con la celebre BBC (Barzagli-Bonucci-Chiellini) che era la base solida sul quale costruire e far ruotare gli altri 7 giocatori in campo, Buffon escluso. Ora di quella solidità è rimasto ben poco e non ci soffermiamo a fare paragoni tra i vari componenti, ma serve inevitabilmente invertire la rotta se si vuole condurre la nave fino alla porta di accesso sull'Europa che conta.