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Da nuovo capitano e unico della vecchia guardia rimasto dopo l'addio di Giorgio Chiellini alla panchina contro il Torino. Nel mezzo sono successe tante cose a Leonardo Bonucci e non sono mancate le polemiche, in particolare dopo la sconfitta contro il Milan (e quel gol concesso a Brahim Diaz). Poi le voci secondo le quali, come riporta anche La Stampa, il rapporto con Massimiliano Allegri non sia dei migliori, anzi. Addirittura si è parlato di un possibile addio del difensore già a gennaio anche se difficilmente tutto ciò si verificherà. Sia perché Bonucci non lascerebbe la squadra a metà stagione essendo a maggior ragione comunque il capitano della Juve, ma anche per una questione più strettamente di campo. Già in una situazione "normale", il reparto arretrato non abbonda di alternative e basta un infortunio, come quello accusato da Bremer, per costringere i "titolari" agli straordinari. 

DI NUOVO 'IMPRESCINDIBILE' - Ed è proprio l'infortunio del brasiliano che può far tornare Bonucci ad essere considerato, almeno fino a quando non rientrerà Bremer, un "imprescindibile". Proprio nel momento in cui Allegri forse aveva trovato la giusta quadra con la difesa a tre tutta verdeoro composta da Danilo, Bremer ed Alex Sandro. Se il tecnico dovesse confermare questo assetto tattico, è indubbio che il favorito per ricoprire la posizione di centrale, al posto appunto dell'ex Torino, sia Bonucci. Un ruolo in cui il 36enne ha reso al massimo e che ne esalta le qualità tecniche nascondendo alcune difficoltà difensive, soprattutto adesso che non è più un giovincello. Dopo l'eccezione di questa settimana, la Juve tornerà a giocare ogni tre giorni, motivo per cui in ogni caso i bianconeri dovranno ricorrere anche alle alternative, ovvero Gatti e Rugani. Intanto però, Bonucci è pronto a riprendersi la titolarità e la squadra. La testa è al presente e al campo, per capire quale sarà il futuro, c'è ancora tempo.