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Il suo mestiere lo porta a stare tra i pali, non di certo su una scrivania (almeno per ora). Le sue parole, quindi, possono essere interpretate più come una manifestazione di stima e affetto nei confronti di un ex compagno, che come un'intenzione sul mercato. Wojciech Szczesny, comunque, l'idea l'ha lanciata: "Quando è in forma, Aaron Ramsey è un ottimo giocatore. Prenderei anche lui per farlo giocare in coppia con Pogba". Queste le sue parole, pronunciate dal ritiro della Polonia, che a molti tifosi della Juve devono essere suonate come una provocazione, forse anche poco divertente. "Se riuscirà a rimettersi in forma sarà una grande aggiunta per la nostra squadra o per qualsiasi club in Europa perché è un giocatore brillante" ha poi aggiunto l'estremo difensore, che con l'ultima definizione attribuita al centrocampista gallese ha definitivamente instillato nel popolo bianconero il dubbio che il calciatore in questione fosse un altro, non di certo lo stesso Ramsey visto all'ombra della Mole. E invece Szczesny parlava proprio di lui, dell'ex Arsenal che a gennaio, in una mossa last minute sul gong del mercato, la Signora ha spedito in prestito ai Rangers, dopo altri mesi tormentati da infortuni e da un rendimento insufficiente per una squadra come la Juve.

Pensiero più che legittimo, sia chiaro, quello del "guardiano" della porta bianconera, che si è espresso sul collega in maniera sincera e genuina. Alla Continassa, però, il sentiment sul gallese sembra ben diverso. Consci del fatto che gli scozzesi non lo riscatteranno come sperato e che nella rosa di Massimiliano Allegri non c'è spazio per lui, i dirigenti della Juve dovranno presto trovare una soluzione definitiva per il giocatore, che nei suoi primi tre anni a Torino ha disputato 34 partite da titolare e - soprattutto - è costato 35 milioni di euro lordi di ingaggio, più di un milione a gara, senza mai lasciare ricordi particolarmente positivi: una cifra insostenibile alla luce dei nuovi parametri societari, tanto più in una fase come quella attuale in cui la Juve è impegnata in una ricostruzione importante della rosa, dove di ingaggi pesanti possono esserne accettati ben pochi, e per ragioni accuratamente motivate. Le strade per Ramsey, quindi, sembrano essere due: o un nuovo trasferimento, se qualcuno si farà avanti per lui, o una risoluzione consensuale del contratto, che non consentirà di risparmiare tutti i 14 milioni di euro lordi, ma almeno una parte. Per buona pace di Szczesny e delle sue buone intenzioni.