COSA GLI MANCA DI PARIGI - "La famiglia, gli amici stretti, le persone come te sia in campo che fuori. Ma io rimango un parigino nel cuore. Ogni volta che torno a Parigi trovo la mia famiglia, questo per me è importante. Però era il momento giusto per cambiare continente e scoprire qualcosa di nuovo. Penso che mi servirà in futuro".
SUL RAZZISMO – "Noi siamo degli esempi e penso che quello sia stato il miglior esempio. Sono cose che non dovrebbero accadere nel calcio e nemmeno nella vita. Troppi episodi vengono fatti passare. E' il momento di dire davvero stop. Io l'ho vissuto anche in Italia e avrei voluto che qualcosa del genere capitasse anche per noi. Non è stato così, ma per questo ti dico bravo".