POCHI COME LUI - "Lui capovolge il fronte. Interrompe l’azione avversaria e la ribalta in avanti. Ma lo faceva già da noi. Anzi, io l’ho seguito quando giocava in Interregionale: lo faceva allora, poi lo faceva in Serie C, lo faceva in Serie B e ora lo fa in Serie A. E’ un giocatore per me straordinario. In Italia giocatori forti come lui ce ne sono pochi. Ma non lo dico adesso che tutti si stanno accorgendo di lui, lo dicevo in tempi non sospetti. E ripeto: Federico Cherubini è stato un direttore lungimirante a puntare su Gatti"..
LA FIDUCIA DI ALLEGRI - "E’ assolutamente vero. Allegri ha creduto subito in lui. Ricordo che l’anno scorso, prima che lui passasse alla Juve, lo aveva visionato e aveva dato immediatamente il benestare all’acquisto. Ci ha creduto e ha ragione: Gatti assorbe tutto, ogni giorno che passa, e diventerà sempre più forte. Ha una carriera importante davanti a sé perché è un giocatore che ha tutto: a cominciare dalla fame, perché viene dal nulla",.
CRESCITA - "Anche su questo aspetto sono assolutamente d’accordo con Allegri. Gatti può migliorare ancora in tutto. Ricordiamoci che ha fatto solo due campionati da professionista prima di arrivare alla Juve: uno in Serie C alla Pro Patria e poi uno in Serie B a Frosinone. E a oggi mi sembra abbia giocato 15-16 partite nella Juve. Dunque è poco che sta giocando a certi livelli e più gioca, più forte diventerà".
CI HA PARLATO DOPO IL GOL? - "No, gli ho mandato un messaggio stanotte (ossia la notte tra giovedì e venerdì, ndr) per fargli i complimenti. E’ ancora molto legato a tutti, poi abbiamo un mister, Fabio Grosso, che è un ex juventino, quindi il legame è doppio".