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L'esorcista anti-giochisti: così la Gazzetta dello Sport definisce nell'edizione odierna Massimiliano Allegri, sottolineando come, anche contro il Torino, il tecnico livornese abbia insistito con la strategia della "vigile attesa", dopo il difensivismo estremo chiesto ai suoi giocatori nella partita contro il Chelsea, in entrambi i casi con risultati positivi. "La Juve ha tentato di redimersi, di convertirsi alla bellezza con Sarri e Pirlo, ma la purificazione è fallita e ha richiamato Allegri, con il suo calcio anticiclico rispetto alle tendenze contemporanee" si legge sulla rosea. "Può piacere o non piacere, e oggi ai più non piace che si rinunci all'iniziativa, che ci si rinserri per ripartire, ma la Juve non è mai stata un laboratorio di bel gioco, ha sempre voluto essere un'industria di risultati. Sabato nel derby i bianconeri hanno mantenuto la porta inviolata per la prima volta nel campionato in corso. Ed è questo il segnale della strambata, più della vittoria in sé".