commenta
611 milioni di debiti netti e 209.9 milioni di perdite. Un record negativo per il bilancio della Juventus, secondo quanto emerge da un'analisi dei conti delle squadre di Serie A proposta quest'oggi dalla Gazzetta dello Sport. A causare questo risultato, stando ai dati, i tanti ammortamenti e le poche plusvalenze rispetto alla stagione precedente, nonostante l'inserimento (ritardato) di alcuni diritti televisivi svolti tra luglio e agosto 2020.

Il fatturato consolidato del club bianconero è pari a 444.9 milioni di euro, oltre ai 30.6 delle plusvalenze: un risultato positivo, tutto sommato, considerando che anche a causa della pandemia da Covid-19 sono solo tre i club che hanno sfondato il muro dei 600 nella scorsa stagione. E se l'Allianz Stadium, con le sue dimensioni ridotte, non potrà mai portare gli stessi incassi di altre big europee, a pesare sui conti è anche la contrazione in termini di sponsor, magliette e botteghino.

Sempre secondo l'analisi citata, ad allarmare la Juventus, però, sono sostanzialmente due questioni: la somma delle spese, completamente fuori asse rispetto ai ricavi (-677.7 milioni, dato sul quale incidono sia Cristiano Ronaldo sia la differita dei pagamenti degli stipendi trasferiti dal 2020 al 2021), che porta il risultato netto, come anticipato, a -209.9 milioni, e i debiti netti a 611 milioni, di fronte a un patrimonio di 28.4. Fondamentale, dunque, l'aumento di capitale da 400 milioni, ma anche la permanenza costante in Champions League.