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Massimiliano Allegri è un allenatore che ha abituato a stupire con le sue scelte. Da cambi modulo a giocatori adattati in varie posizioni (ricorderete l'Emre Can difensore e il Mandzukic ala...). A volte la curiosità con cui ci si approccia alle partite della Juventus è quasi più per "l'allegrata" che si vedrà all'opera, che per altri temi.

Nel caso del derby d'Italia di stasera contro l'Inter, l'allenatore bianconero ha predisposto una trama, ha costruito una piccola narrazione attorno a ciò che si vedrà al cospetto dei circa 60mila del Meazza dal 1'. E non l'ha fatto dicendo, semplicemente e linearmente "domani ho deciso di cambiare modulo". No, ha preparato l'allusione: "Per ora devo far giocare due centrali dietro, poi quando De Ligt sarà pronto per fare il difensore di centrodestra, allora potremo giocare con la difesa a 3".  Come dire: io penso al 3-5-2 per la mia Juve, ma non siamo mica pronti ancora... dico e non dico, faccio capire ma proietto questo cambio modulo sul chissà quando.

E invece, tutte le notizie che ci arrivano dall'asse Continassa-San Siro portano verso il 3-5-2 già stasera. L'allegrata. Una variazione tattica già vista in passato e riproposta per la partita più importante. Dal duopolio del 4-3-3 e del 4-4-2 alla mossa a specchio per dar fastidio al collega avversario Simone Inzaghi. Il tutto non dicendolo esplicitamente o al contrario nascondendolo del tutto. No. Dicendo "ah lo farò questo modulo, ma mica adesso". Sipario. Fra circa 14 ore vedremo se il colpo cinematografico del mister sarà anche un colpo (calcistico) per l'Inter.