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Appena pochi giorni fa, Max Allegri spiegava come alla Juve si stesse già programmando. Ribadendo la necessità di farlo con le idee chiare. Ma queste idee chiare, in realtà, non ci possono ancora essere. Ed è lo stesso Allegri ad averlo detto alla vigilia del match con il Lecce, troppi i dubbi ancora presenti, perché la Juve è la Juve ma anche la Champions è la Champions. I grandi giocatori non vogliono rinunciare ai massimi livelli, il fatto che arrivati a maggio ancora non ci sia certezza riguardo la partecipazione alla massima competizione europea rimanda quindi decisioni molto importanti al termine della stagione. Nella migliore delle ipotesi. Perché la Juve ora può preoccuparsi solo di quello che deve ottenere in campo, Juve intesa come squadra: per tutte le partite extra-campo servirà anche più tempo, forse troppo, sposare il progetto bianconero per qualcuno può quindi diventare un atto di fede. Intanto le trattative proseguono, soprattutto quelle interne. Con quel fattore Champions che potrà colorare di bianco o di nero tutte quelle fumate che ancora oggi sono inevitabilmente grigie.

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