La carriera di Kostic è partita da un piccolo club locale, il Radnicki, dove il primo a dargli fiducia è stato Vlado Capljic, l’allora allenatore della prima squadra che ha raccontato questo alla Gazzetta dello Sport: "Avevo l’abitudine di tenere d’occhio il nostro settore giovanile, quando vidi un ragazzino che era diverso dagli altri. Veloce, mancino e soprattutto serio. Non ho avuto dubbi a lanciarlo da titolare". Il tecnico parla anche della nuova esperienza di Kostic a Torino: "Le cose non stanno funzionando granché, ma non certo per colpa di Filip". La Juventus resta uno dei top team in Europa e in un modo o nell’altro si rialzerà. E quando lo farà, statene certi, Kostic sarà uno dei protagonisti. Lo è sempre stato ovunque è andato, quindi non ho dubbi che lo diventerà anche in bianconero".
Juve, Kostic tra passato e presente. Il suo primo allenatore: 'Le cose non vanno ma non per colpa sua, sarà protagonista'
"L’impatto di Filip Kostic sul mondo Juventus ancora non si sente. Poche corse sulla sinistra alla sua maniera, anche perché riceve palla quasi sempre da fermo e il dribbling sul posto non è la specialità della casa", così ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, in un approfondimento che vede l'esterno serbo protagonista, tra la sua nuova avventura in bianconero e il passato. In particolare, il quotidiano racconta di come l'intento iniziale di Kostic: "Voglio mettere tanti palloni per i gol di Dusan" non si sia ancora visto sul campo considerando che per il momento nessuno dei tre assist fin qui forniti dall'ex Eintracht è stato sfruttato da Vlahovic. Un'intesa che però la nazionale può aiutare a crescere se pensiamo al "cioccolatino" servito proprio all'attaccante al 21esimo minuto nel match di ieri contro la Svezia, occasione non concretizzata da Vlahovic.
La carriera di Kostic è partita da un piccolo club locale, il Radnicki, dove il primo a dargli fiducia è stato Vlado Capljic, l’allora allenatore della prima squadra che ha raccontato questo alla Gazzetta dello Sport: "Avevo l’abitudine di tenere d’occhio il nostro settore giovanile, quando vidi un ragazzino che era diverso dagli altri. Veloce, mancino e soprattutto serio. Non ho avuto dubbi a lanciarlo da titolare". Il tecnico parla anche della nuova esperienza di Kostic a Torino: "Le cose non stanno funzionando granché, ma non certo per colpa di Filip". La Juventus resta uno dei top team in Europa e in un modo o nell’altro si rialzerà. E quando lo farà, statene certi, Kostic sarà uno dei protagonisti. Lo è sempre stato ovunque è andato, quindi non ho dubbi che lo diventerà anche in bianconero".
La carriera di Kostic è partita da un piccolo club locale, il Radnicki, dove il primo a dargli fiducia è stato Vlado Capljic, l’allora allenatore della prima squadra che ha raccontato questo alla Gazzetta dello Sport: "Avevo l’abitudine di tenere d’occhio il nostro settore giovanile, quando vidi un ragazzino che era diverso dagli altri. Veloce, mancino e soprattutto serio. Non ho avuto dubbi a lanciarlo da titolare". Il tecnico parla anche della nuova esperienza di Kostic a Torino: "Le cose non stanno funzionando granché, ma non certo per colpa di Filip". La Juventus resta uno dei top team in Europa e in un modo o nell’altro si rialzerà. E quando lo farà, statene certi, Kostic sarà uno dei protagonisti. Lo è sempre stato ovunque è andato, quindi non ho dubbi che lo diventerà anche in bianconero".