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Se quasi tutti i nuovi acquisti della Juventus saranno assenti nel delicato match contro il Benfica, Filip Kostic rappresenta l'eccezione. L'esterno serbo, arrivato a Torino ad agosto inoltrato, sarà presente domani sera a Lisbona dal primo minuto. Non certo una novità, visto che fino ad ora il giocatore non ha saltato neanche una gara ed è stato titolare in 12 delle prime 15 partite. "Kostic più altri dieci, non siamo ancora arrivati a questo punto ma poco ci manca" scrive Tuttosport, che evidenzia la centralità acquisita dal 29enne in così poco tempo. Un'importanza data anche dal modulo che ormai Allegri ha deciso di utilizzare, almeno fino a quando ci saranno alcune assenze cruciali come quella di Di Maria e Chiesa. Ovvero il 3-5-2, in cui Kostic non ha rivali in rosa e sembra la posizione più idonea per le sue caratteristiche. 

I DATI CHE LO CERTIFICANO - Quindici presenze su quindici, 12 da titolare e oltre mille minuti già in campo. Come lui solo Bremer, Vlahovic e Danilo. Minutaggio che aumenterà contro il Benfica perché tra le certezze che scenderanno in campo c'è anche il serbo. La Juve lo ha ingaggiato per correre sulla fascia e fornire assist su assist. Kostic sta rispettando le aspettative, perché come ricorda il quotidiano, anche nell'ultima partita ne ha messo a segno un passaggio decisivo e potevano essere due se Kean non fosse partito in posizione di fuorigioco. In fondo, non è un caso se dal 2018 solo Messi e Muller avevano regalato più assist di lui. Sono 13 i cross riusciti fino ad ora dal serbo, soltanto Biraghi ha fatto meglio di lui. 22 invece le occasioni create in 11 partite (settimo in questa classifica) e già tre gli assist in campionato, come Kvaratskhelia.