commenta
Doppia idea, doppia mossa. Un Vlahovic per la difesa e un erede di Alex Sandro per la fascia: così la Gazzetta dello Sport presenta le due nuove idee della Juventus, che ha messo nel mirino Strahinja Pavlovic, classe 2001 del Salisburgo e compagno di Nazionale di DV9 (essendo extracomunitario, potrebbe essere acquistato solo in estate, avendo la Juve già occupato i due slot con Kostic e Paredes), e Alfonso Pedraza del Villarreal. Il centrale serbo è un classe 2001, mancino, strutturato e alto ben 194 centrimetri. Mentre Pedraza è in uscita dalla Spagna e ha lo stesso agente di Kenan Yildiz, talento dell'U19 bianconera. 

I COLPI - Pavlovic è l'osservato speciale Pavlovic. E' cresciuto nel Partizan Belgrado, come Vlahovic ed è stato vicino alla Juve già da giovanissimo. Nel 2020, però, il Monaco ha anticipato tutti, come spiegato da Milos Vazura, il gm del Partizan: "Lo voleva la Roma, poi lo avevamo venduto alla Lazio per 5 milioni, ma ci sono stati problemi nelle visite mediche. Poco male perché tre mesi dopo lo abbiamo ceduto al Monaco per 10. Adesso Pavlovic gioca la Champions con il Salisburgo e in un paio di anni al massimo sarà in un top club della Premier". E ora Pavlovic è tra i più osservati, anche pupillo del c.t. Dragan Stojkovic, e ha una valutazione di 20-25 milioni, ma con un ingaggio da 700 mila euro su cui poter puntare. Pedraza, invece, è il laterale mancino del Villarreal che piace, ma per cui c'è la concorrenza forte dell'Inter. Valutazione intorno ai 25 milioni (trattabili), ma ingaggio abbordabile (un milione netto all’anno) ed età interessante (26 anni), scrive la Gazzetta, che aggiunge: "Ha rinnovato il contratto con il Sottomarino Giallo a maggio, allungando sino al 2026, ma con il tacito accordo di poter lasciare Vila-Real in caso di offerta da una big europea. Ecco, chissà che quella proposta non arrivi dall’Italia tra gennaio e la prossima estate". Alla Juve monitorano un po’ di nomi per la corsia di sinistra e la sua polivalenza può fargli scalare posizioni nel gradimento bianconero.