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Juve e Inter, Inter e Juve. E' sembrato per un attimo il ritorno ai vecchi fasti: da una parte la voglia di portare a casa il risultato, dall'altra una tradizione di "inamicizia" da mantenere. E da incrementare, con sfondo sulla prossima lotta scudetto. Comunque: se non lo si è visto in campo, il vero spettacolo è arrivato soprattutto sugli spalti. Sin dall'accoglienza, poi alla rete. Persino Allegri se n'è accorto: "L'ambiente era voglioso - ha raccontato il tecnico nella conferenza post partita -, non che fosse un po' impaurito ma era sicuramente curioso di capire". Del resto, da tre anni non si giocava una partita per il primo posto. 
 
LA MAGLIA DEL CITY - Farlo contro l'Inter, inevitabilmente, dà un sapore differente e una cornice di ben più robusta tradizione. Durante il match, a favore di telecamera, c'è chi si è tolto pure lo sfizio di diventare celebre. Anche solo per un secondo. Come? Scegliendo i colori "giusti", cioè quelli del Manchester City. In curva è spuntata una bandiera dei Citizens, in tribuna una maglia di Rodri, lo spagnolo autore della rete decisiva nell'ultima finale di Champions persa dai nerazzurri. Tu chiamale, se vuoi, rivincite. 

PARATA DI VIP - La parata di stelle non è stata poi soltanto in campo, in particolare sugli spalti si è visto un viavai di celebrità, del calcio e non. Nella pancia dell'area vip dello Stadium si è rivisto Luciano Moggi, in compagnia di Bettega. Presenti Linus e Alessandro Cattelan, Claudio Marchisio con l'intera famiglia, la nuova miss Italia con maglietta bianconera. Nella parte alta dello stadio, si è intravisto anche Giuseppe Cruciani, noto conduttore de "La Zanzara" di Radio 24: pur non essendo tifoso juventino, al gol di Vlahovic è scattato in piedi. Grande assente, ma super giustificato: Pecco Bagnaia. Aveva appena vinto - di nuovo - il Motomondiale, della Juve gli è stato riferito...