Come scrive la Gazzetta, tutto ruota intorno al DPCM e alle sue svariate interpretazioni. "La versione ufficiosa, in merito alle manifestazioni sportive, non prevedeva una data di interruzione del provvedimento. Tutto veniva rinviato alle ordinanze: in cinque regioni il limite era quello del primo marzo, nel Piemonte il 29 febbraio. Poi è stato aggiunto all’articolo 3, nelle «Disposizioni finali», l’espressione «fino al primo marzo compreso», specificando però nel comma 1 che «sono confermate e restano in vigore le ordinanze»". Oggi è in programma anche la riunione del Gos (l’organismo che si occupa della sicurezza allo stadio) di Torino ed entro domani dovrebbe arrivare la decisione definitiva.
Juve-Inter, caos biglietti: in vendita, ma la gara è ancora a porte chiuse
La prevendita non si è interrotta. Basta andare sul sito della Juve per poter acquistare i pochi biglietti rimasti per il big match contro l'Inter. Nonostante l'emergenza coronavirus, nonostante la decisione di giocare a porte chiuse la gara (che potrebbe vedere un passo indietro nelle prossime ore), nonostante alcuni punti vendita abbiamo bloccato l’acquisto ai tifosi, i biglietti ci sono. E questa vendita o non vendita crea il caos intorno all'evento, in un momento in cui il caos generale è molto ampio.
Come scrive la Gazzetta, tutto ruota intorno al DPCM e alle sue svariate interpretazioni. "La versione ufficiosa, in merito alle manifestazioni sportive, non prevedeva una data di interruzione del provvedimento. Tutto veniva rinviato alle ordinanze: in cinque regioni il limite era quello del primo marzo, nel Piemonte il 29 febbraio. Poi è stato aggiunto all’articolo 3, nelle «Disposizioni finali», l’espressione «fino al primo marzo compreso», specificando però nel comma 1 che «sono confermate e restano in vigore le ordinanze»". Oggi è in programma anche la riunione del Gos (l’organismo che si occupa della sicurezza allo stadio) di Torino ed entro domani dovrebbe arrivare la decisione definitiva.
Come scrive la Gazzetta, tutto ruota intorno al DPCM e alle sue svariate interpretazioni. "La versione ufficiosa, in merito alle manifestazioni sportive, non prevedeva una data di interruzione del provvedimento. Tutto veniva rinviato alle ordinanze: in cinque regioni il limite era quello del primo marzo, nel Piemonte il 29 febbraio. Poi è stato aggiunto all’articolo 3, nelle «Disposizioni finali», l’espressione «fino al primo marzo compreso», specificando però nel comma 1 che «sono confermate e restano in vigore le ordinanze»". Oggi è in programma anche la riunione del Gos (l’organismo che si occupa della sicurezza allo stadio) di Torino ed entro domani dovrebbe arrivare la decisione definitiva.