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Il quadro è pressoché completo. Le testimonianze di Chiellini, Bonucci e Cuadrado - convocati per un'audizione quest'oggi - sembrano aver confermato l'ipotesi investigativa della Procura di Torino nell'ambito degli accertamenti sui conti della Juventus, ritenuti necessari per andare a fondo su alcuni aspetti legati alla cosiddetta "manovra stipendi", ovvero il differimento del pagamento di alcune mensilità ai giocatori da parte del club.

Come riporta Calcio e Finanza, il nodo che i magistrati dovranno sciogliere, con l'aiuto dei loro consulenti, è se il comportamento della società bianconera è stato corretto dal punto di vista contabile. La loro tesi, per il momento, è che riduzioni e integrazioni avrebbero dovuto essere iscritte nel medesimo esercizio. Il procedimento è quindi aperto per false comunicazioni di società quotate in borsa ed emissione di documenti per operazioni fittizie, ma non ci sono calciatori o procuratori indagati.

Chiellini, Bonucci e Cuadrado sono stati gli ultimi in ordine di tempo ad essere ascoltati dagli inquirenti. Il primo era stato Paulo Dybala, a cui avevano fatto seguito tra gli altri anche Federico Bernardeschi e Alex Sandro, oltre ad alcuni procuratori come Alessandro Lelli della World Soccer Agency (Wsa) di Alessandro Lucci, che segue i bianconeri Leonardo Bonucci e Juan Cuadrado (oltre all'ex Dejan Kulusevski), nonché il commercialista di Aaron Ramsey. Convocata poi anche Veronique Rabiot, madre e agente di Adrien.