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Kalvin Phillips è sul mercato. Nessun fraintendimento, le parole di Pep Guardiola hanno lasciato pochi dubbi sulle sorti del centrocampista inglese classe 1995, che non trova spazio nel Manchester City e sa bene quanto sia importante, per lui, trovare una squadra dove giocare con continuità per non perdere il treno del prossimo Europeo. Potrebbe essere la Juve? Sulla carta sì, anche se alla Continassa vogliono valutare per bene tutte le condizioni e la fattibilità dell'operazione, che sarebbe con tutta probabilità un prestito di sei mesi, con al limite un'opzione d'acquisto per l'estate. Il dubbio, piuttosto, riguarda il fatto che il mediano di Leeds avrebbe bisogno di tempo per ambientarsi al calcio italiano, mentre Massimiliano Allegri non può permettersi di aspettarlo più di tanto.

L'INCONTRO - Tutti questi temi saranno sviscerati secondo La Gazzetta dello Sport nell'incontro in programma a breve - forse già in settimana - tra Cristiano Giuntoli e i colleghi del Manchester City, con il club inglese che da parte sua "tifa" per l'opzione bianconera per evitare di mandare un proprio giocatore in una diretta rivale. Ci sarà quindi modo per discutere di tutto, dopodichè la Juve si prenderà il suo tempo per riflettere. Con Phillips in rosa Manuel Locatelli finirebbe per tornare almeno occasionalmente nel ruolo di mezzala, in un reparto che a seconda delle situazioni di gioco può scalare a due alzando un incursore come Adrien Rabiot, oltre ai quinti sulle fasce. La Juve potrebbe mutare così in fase di possesso dal 3-5-2 a un inedito 3-2-3-2, o semplicemente Allegri potrebbe ruotare gli uomini in base alla loro forma, all'avversario e all'esigenza del momento. Un lusso che finora non si è mai visto.