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Nella sciagurata partita dell’Italia Under 21, dal punto di vista dell’arbitraggio, negli ultimi minuti del match è brillata, ancora una volta, la stella di Fabio Miretti. In poco meno di mezz’ora di gioco, luci e ombre, pregi e difetti del centrocampista classe 2003 che in poco tempo si è guadagnato un posto nelle rotazioni della prima squadra.
 
Sono in particolare tre le giocate per cui si è fatto notare. Una ghiotta occasione da gol non finalizzata, un buon calcio di punizione dal limite uscito fuori di poco e un tacco illuminante a servire il compagno smarcato. Oltre a questo, tutte le caratteristiche per cui si è già messo in mostra: abilità innata nel farsi trovare tra le linee, primo controllo orientato che gli permette di saltare un tempo di gioco e far girare palla velocemente.
 
Sì, ma manca il gol, anche con la Nazionale. Un tarlo che si è insinuato nella testa di Miretti e che, è evidente e si vede dagli atteggiamenti, dà fastidio e non lo lascia scendere in campo con la mente totalmente sgombra.
 
Dopo l’ultima stagione è sempre più ampio il fronte di chi lo vorrebbe vedere in prestito per una stagione, imitando così il percorso di Nicolò Fagioli. C’è anche chi dice: solo dopo un prestito potrà farsi le spalle abbastanza larghe da sopportare il peso della maglia bianconera. Non ci siamo: un ragazzino che per anni, giorno dopo giorno, ha varcato i cancelli di Vinovo, indossato e difeso la maglia di Madama in campionati giovanili e tornei internazionali, non ha bisogno di capirne il suo significato, anzi è uno degli eletti a tramandarne l’importanza a chi arriverà alla Continassa.
 
Quello di Miretti è un talento naturale forgiato con il lavoro quotidiano e l’impressione è che la maturazione completa possa avvenire all’ombra della Mole. In Serie A c’è la coda per prenderlo, e non è un caso, ma il classe 2003 trova in Massimiliano Allegri uno dei suoi maggiori sponsor. La Juve è casa sua e dopo aver bruciato le tappe, tutti sono pronti a comprendere e aspettare i naturali alti e bassi che fanno parte del percorso di crescita.