Come riflette l'edizione odierna del Corriere dello Sport, la spina dorsale della Vecchia Signora è attualmente composta da Szczesny, Bonucci, Locatelli e Dybala: un uomo per reparto, insomma, a cui si affiancano dietro De Ligt e Alex Sandro, a centrocampo Cuadrado, Bentancur e Rabiot, e davanti la coppia Chiesa-Morata, altri sette elementi ormai quasi inossidabili di una formazione che, nelle intenzioni di Allegri, attacca impostando a tre con un esterno difensivo, le mezzali che si inseriscono, il numero dieci che cuce il gioco alle spalle del centravanti e l'altro esterno di centrocampo che accompagna sulla destra; in fase di difesa, poi, la squadra stringe le linee per un 4-4-2 che sta ritrovando compattezza e solidità.
Ma per la Roma? A dettare la formazione per il big match di domenica all'Allianz Stadium saranno innanzitutto le condizioni fisiche dei nazionali di rientro dagli impegni con le rispettive squadre: ieri alla Continassa si sono rivisti i sei italiani - Bonucci, Chiellini, Locatelli, Chiesa, Bernardeschi e Kean -, insieme a Kulusevski, De Ligt e Ramsey. A breve tornerà a Torino anche Szczesny, mentre gli ultimi della lista saranno McKennie (da valutare dopo l'affaticamento alla coscia destra), Cuadrado, Alex Sandro, Danilo e Bentancur. Seppur più confortante rispetto al pre Napoli, la situazione dei sudamericani - che non saranno in Italia prima di venerdì sera - è quella che lascia più incognite al tecnico della Juventus, che dovrà anche fare a meno di Rabiot risultato positivo al Covid. Certamente out anche Morata, mentre sembra prossimo al rientro Dybala, che ieri ha svolto lavoro personalizzato in campo.
La spina dorsale di cui sopra, dunque, potrebbe essere al completo, il resto è ancora tutto da "montare". E chissà che Allegri non stia pensando alla decima formazione...