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L’ascensore dei prestiti alla Juventus è già in funzione. E c’è chi sale e chi scende. E della seconda categoria fa parte Leandro Paredes. Arrivato a fine mercato con l’aspettativa di diventare il faro del centrocampo di Massimiliano Allegri, non ha fin qui colpito e resta in bilico. I prossimi mesi potranno far capire di più sul suo futuro, ma servirà invertire la tendenza per poter immaginare un Paredes a Torino per molto tempo. Il suo impatto, infatti, è stato decisamente sotto le attese. E dopo l'inizio è arrivato anche l'infortunio.

PERMANENZA? - Uno stop che ha dato il via libera al rilancio di Manuel Locatelli davanti alla difesa e all’inserimento in pianta stabile da titolare di Nicolò Fagioli, fattori nella scalata alla classifica della Juve nelle ultime settimane. E anche alla ripresa del campionato, a gennaio, se lo scenario dovesse restare quello attuale, è difficile pensare a una loro esclusione per far spazio a Paredes, sottolinea la Gazzetta. Leandro è in prestito con diritto di riscatto che può diventare obbligo al raggiungimento di traguardi prefissati, ma con l’esplosione di Fagioli e Miretti, la crescita di Locatelli e i tanti giovani in prestito Paredes potrebbe presto non rientrare più nei piani. Bisognerà capire anche quale sarà il futuro di Zakaria e Arthur. Paredes dovrà svoltare post Mondiale, per la Juve e per sé.