Posizione centrale in campo, ha una grande fisicità. Abilità tecniche, buona visione di gioco e una spiccata capacità di inserirsi, nonché un discreto feeling con il gol come mostrato nella competizione andata in scena a Malta e che l’ha visto, insieme ai compagni, alzare al cielo il trofeo. Caratteristiche, le sue, che l’hanno fatto notare da Gilardino nella passata stagione e l’hanno portato dal settore giovanile rossoblù alle prime comparsate in Serie B.
Su di lui, i riflettori della Juventus sono puntati da due anni. In mezzo una rivoluzione societaria e un cambio di dirigenti che, però, può aver rallentato le cose ma di certo non ha depennato il suo nome dalla lista. Lo seguono e lo conoscono bene e sì, c’è la possibilità che possa vestire il bianconero. In questo momento le discussioni tra i due club sono in corso: si parla di Lipani ma non solo. In un senso e nell’altro sono diversi i giovani calciatori che interessano ai due club. Per questo, è ancora il momento di parlarsi, aggiornarsi e non affrettare le cose: imbastire un’operazione che, ad oggi, non è ancora alle sue fasi calde.
Domani il centrocampista classe 2005 farà il suo ritorno alla corte di Gilardino, dopo aver vinto un Europeo e dopo le meritate ferie. Un’occasione per fare il punto della situazione, con la consapevolezza che la Juventus è lì sullo sfondo che guarda interessata alle evoluzioni. In mano la solita carta vincente: la Next Gen, il trampolino di lancio su cui la maggior parte dei giovani talenti vorrebbe salire.