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Si riaprono i cancelli della Continassa e del JMedical per dare il via alla stagione 2023/2024 della Juventus. Contestualmente, tornano dalle ferie anche i dipendenti dell’”ufficio facce”, oberati di lavoro dopo il burrascoso finale dell’anno scorso. Il grande atteso, nemmeno a dirlo, era Dusan Vlahovic: tutti i riflettori su di lui, tutti impegnati a scorgere un segnale, una parola rubata, una risposta alla domanda che é un po’ l’elefante nella stanza in casa bianconera. Se ne va o resta?
 
Nelle passate settimane, sul tema i tifosi della Juve si sono divisi, impegnati a discutere sui social. C’è chi pensa che il suo sia un talento puro, magari ancora inespresso soprattutto a causa di un gioco deficitario dal centrocampo in su. C’è, però, anche chi teme fortemente che quello rifilato dalla Fiorentina a circa 80 milioni sia, definito in gergo, un pacco. Questo pomeriggio al JMedical, però, la folla bianconera si è espressa all’unisono, all’arrivo di Vlahovic: “Non te ne andare, uno di noi”. Da parte sua, per tornare al lavoro dell’ufficio facce, solo grandi sorrisi e segnali di entusiasmo alla ripartenza della stagione: catturati dagli stessi tifosi, ma anche dai canali ufficiali della Juventus.
 
Vuol dire tutto e niente, facile farsi catturare dall’entusiasmo del primo giorno e cavalcare l’ondata emotiva. Più difficile sostenerla nel corso della stagione, soprattutto quando i gol non arrivano e quando il rapporto con chi sta in panchina non è dei migliori. Anche di questo si parlerà nell’imminente incontro tra Cristiano Giuntoli e Dusan Vlahovic: prospettive future, rapporto con Allegri, il campo, l’umore.
 
Non si parlerà di offerte, almeno per il momento. Non perché sia un argomento tabù, ma perché alla Continassa non ne sono arrivate, per adesso. Sì, perché il Chelsea continua a osservare con grande interesse l’evolversi della situazione, mentre tra un ammiccamento e un contatto con l’agente studia come strutturare la propria offerta. L’attenzione, però, va tenuta alta su gran parte dei top club europei con una forte disponibilità economica, identikit che, tra le altre, corrisponde al Paris Saint-Germain.
 
Il leitmotiv è uno: in caso di offerta irrinunciabile, la Juventus è pronta a sacrificare uno dei propri gioielli. I tifosi hanno provato ad apporre una teca impenetrabile attorno a Vlahovic, fatta soprattutto di affetto e riconoscenza. L’impressione, però, è che possa non bastare.