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La buona notizia del pareggio bianconero contro l'Empoli? Che non è una sconfitta. Sembra un assunto scontato, ma tale non è. Del resto lo ha riconosciuto anche Wojciech Szczesny, subito dopo la partita dell'Allianz Stadium, tornando con la mente alla scorsa stagione: "Al primo episodio negativo perdevamo la testa; ora invece ci siamo compattati e abbiamo portato a casa un punto positivo". Quando non si può vincere, meglio fare in modo di non perdere, insomma. Un concetto che appunto non era così chiaro un anno fa, nonostante la presenza in squadra di gente di esperienza come Angel Di Maria.

Del resto la Juve "operaia", così come è stata definita tante volte nel corso di questi mesi, ha trovato la sua forza proprio nella coesione del gruppo più che nei singoli, in quella compattezza che per esempio ha portato tutti i bianconeri a stringersi intorno a un Arek Milik a pezzi dopo l'espulsione, senza colpevolizzarlo ma continuando piuttosto a incoraggiarlo. In questo senso, quindi, il punto raccolto contro l'Empoli in 10 contro 11 è stato letto come una "buona notizia" - per quanto ovviamente possa pesare nella corsa scudetto -, come la testimonianza più emblematica della sostanziale tenuta di un gruppo anche di fronte a fattori poco preventivabili. E questo, forse, è proprio ciò che convince tutti a crederci ancora, fino alla fine.

Appuntamento con lo SPECIALE MERCATO di OR LIVE, oggi alle ore 13!

Con Marcello Chirico e Antonio Romano ci sarà Francesco Oppini.