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Dopo la sosta tutto può succedere”. Lo aveva detto Massimiliano Allegri, una profezia che alla prima giornata di campionato post Mondiale sembra già essere reale, molto più della sua Juventus, ancora virtuale. Il regalo più grande, in maniera inaspettata, arriva da San Siro, dai rivali di sempre dell’Inter. La squadra nerazzurra annichilisce il Napoli capolista ed è un gol di Dzeko a riaprire il campionato, a mostrare la fragilità della squadra di Spalletti, apparsa tutt’altro che imbattibile.
 
Sul campo di Cremona, però, non è tutto oro quello che luccica. La Juventus ha mostrato difficoltà nel costruire il gioco e a rendersi pericolosa nell’area avversaria, i pericoli maggiori nel primo tempo sono arrivati con spunti dei singoli sviluppati poi in tiri dalla distanza. La compagine di Allegri, però, ha messo in fila la settima vittoria consecutiva, la settima partita di seguito senza prendere gol. Fortuna? Probabilmente anche, ma non solo. Nell’abbraccio pre partita la Juventus ha stretto le maglie e questo lo porta in campo: atteggiamento giusto, rabbia, fame; indicazioni giuste per dare il via all’operazione rimonta.
 
Le impressioni alla ripartenza, dunque, sono positive. Mentre gli altri crollano, la Juve rinasce dalle ceneri. Parlare di scudetto, adesso, non può essere un’utopia. Senza dimenticare chi ancora é in infermeria e presto tornerà a disposizione...