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La notizia ha iniziato a diffondersi con indiscrezioni dalla Spagna pochi istanti dopo le 19.00, mentre il comunicato ufficiale è stato diramato circa 15 minuti dopo. L'annullamento dell'amichevole tra Barcellona e Juve prevista alle 4.30 della notte italiana tra sabato e domenica è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Nessuno, del resto, poteva prevedere una causa di forza maggiore come un virus intestinale, capace di mettere letteralmente ko buona parte della squadra blaugrana, come confermato poi dal presidente Joan Laporta che, in un video messaggio condiviso sui canali social del club, ha anche ribadito l'impossibilità per le due formazioni di riprogrammare un altro incontro, stante il fitto programma di impegni della tournée americana.

QUESTIONI APERTE - La Juve ora, salvo ulteriori cambiamenti, affronterà il Milan a Carson (il 28 luglio alle 4.30, ora italiana) e a seguire il Real Madrid a Orlando, in Florida (il 3 agosto all'1.30). Nel frattempo, per ovviare alla cancellazione della prima uscita, ha optato per svolgere un allenamento - a porte chiuse - al Levi's Stadium di Santa Clara, in California, riprogrammato alle 18.30 di sabato 22 luglio (le 3.30 di domenica 23 nel nostro Paese). Rimangono però aperte alcune questioni, legate a quelli che, in fin dei conti, sono i veri motivi che hanno spinto i bianconeri a partire per l'America, e dunque l'esposizione del marchio e il suo (ri)lancio negli States: che cosa ne sarà degli incassi e del ritorno d'immagine previsti grazie a un'amichevole di prestigio come quella con il Barcellona? Chi ripagherà i tifosi che avevano acquistato i biglietti per vederla dal vivo? Tutte domande a cui, almeno per ora, non è possibile dare una risposta chiara. Certamente - considerando anche il ritardo del volo di ieri da Caselle, che ha fatto saltare la prima conferenza stampa di Massimiliano Allegri oltreoceano e l'allenamento aperto a stampa e tifosi locali - non si può dire che lo Juventus Summer Tour sia iniziato sotto i migliori auspici...