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Futuro? No, grazie. Testa a Milan, testa a Udinese. Obiettivo secondo posto e Champions sul campo, obiettivo scalare la classifica reale il più possibile. Anche se fuori dalla Continassa, ma pure dentro, soffia vento di tempesta: la questione Giuntoli, la non-intoccabilità di Max Allegri e le tensioni con Francesco Calvo, gli effetti delle sentenze e di una stagione senza precedenti. Così, se prima si rilanciava il messaggio di una programmazione ormai nel vivo, adesso torna tabù il termine “futuro”. Piuttosto si rimanda tutto, con una data chiave, quella della resa dei conti: il 5 giugno. Lo riporta Calciomercato.com.