PER RESTARE - Ecco, se Allegri riuscisse nell’impresa di rimontare il Napoli e riconquistare lo Scudetto non potrebbe che confermarlo. Se la squadra dovesse ripiombare in crisi e non piazzarsi tra le prime quattro, l’esonero sarebbe inevitabile e lo sarebbe stato anche con Agnelli presidente. Naturalmente, la rivoluzione al vertice genera incertezza: ogni nuova gestione ha il compito di dare la propria impronta e la scelta dell'allenatore è il primo atto con cui farlo.
PESA IL CONTRATTO - Allegri è dunque un po' meno sicuro, anche se ha altri due anni di contratto a 7 milioni netti a stagione: sono un fattore fondamentale. Se la nuova gestione vuole cambiarlo, dovrà trovare un accordo. Non esattamente una formalità.