La storia dell’Allegri bis è una storia di continui alti e bassi e di un equilibrio mai davvero raggiunto. Certo, tra i saliscendi della passata stagione il tecnico livornese si è dimostrato un abile timoniere, ma oltre quella sfortunata parentesi c’è il campo. E il campo dimostra che, in un modo o nell’altro, la coperta è sempre corta: se la Juve attacca si mostra fragile dietro, se si copre è nulla in fase offensiva. Si esalta e il crollo è dietro l’angolo, va giù di morale ed è un’impresa risollevarla.
La prestazione contro l’Udinese ha illuso, così come la larga vittoria contro la Lazio. Il passo falso contro il Bologna, la decisa frenata contro il Sassuolo lo dimostrano: questa Juve non sa scendere dalle montagne russe. Se le premesse sono queste, allacciamo le cinture di sicurezza.