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Dusan Vlahovic aveva precedentemente messo a segno solo otto gol con il piede destro, considerato il suo fondamentale meno affilato nell'arsenale balcanico. In contrasto, aveva segnato ben cinquantasette gol con il piede sinistro e dodici con la testa. Tuttavia, la doppietta con cui ha superato la resistenza di una diretta concorrente in alto nella classifica come la Lazio è giunta attraverso un micidiale uno-due utilizzando proprio il suo "piede debole." Anzi, parlando di virgolette, sarebbe meglio definirlo "debole," dato il notevole livello di qualità dimostrato in entrambe le occasioni nei gol che hanno entusiasmato i tifosi dello Stadium nell'ultima partita casalinga.