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È naturale e non potrebbe essere altrimenti. Se esci da un Mondiale Under 20 con la vittoria in una tasca e nell’altra il Silver Ball (premio per il secondo calciatore migliore della competizione), puoi star sicuro che su di te si accenderanno i riflettori dei top club. Non è un caso, dunque, che il CEO del Genoa, Andrea Blanquez, di Alan Matturro abbia detto: “Rimane con noi, è un grande talento e ha fame di successo. Con la Juventus ovviamente parliamo costantemente, come con tutti gli altri club”.
 
Una conferma, quindi, all’interessamento del club bianconero per il difensore uruguaiano classe 2004 (di cui abbiamo parlato QUI). Interessamento che non è scemato. La Juventus continua ad avere Matturro nella propria lista dei desideri: l’attenzione al mercato dei giovani è sempre massima come dimostrano le operazioni delle ultime stagioni. Ragazzi inseriti nelle Under che, poi, riempiono le pagine dei giornali e fanno brillare gli occhi ai tifosi per le loro qualità.
 
L’interessamento non è scemato e, anzi, la Juventus rilancia. Si è posizionata in pole rispetto alle pretendenti e aperto una corsia preferenziale con il Genoa: frutto sia delle ottime relazioni con il management ma anche della possibilità di instaurare un asse che dalla città portuale porti al capoluogo piemontese e viceversa. In questo senso, oltre Matturro, sono diversi i calciatori di cui si chiacchiera: da Miretti a Barrenechea, passando per Besaggio.
 
A questo punto, dopo aver conquistato la pole, la scelta sembrerebbe essere più che altro strategica e legata alla crescita del calciatore. Un’altra stagione con il Genoa, in Serie A, con un buon minutaggio concesso da Gilardino per vederlo misurarsi con i grandi e farsi un’idea più precisa delle prospettive; oppure tentare di finalizzare l’acquisto e farlo partire dalla Next Gen dove troverebbe continuità e potrebbe svilupparsi tra le strutture del club bianconero. Scelta che è nelle mani del club bianconero.