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    Juve, il calcio va avanti: le prime cinque mosse 'tecniche' dopo la rivoluzione

    Juve, il calcio va avanti: le prime cinque mosse 'tecniche' dopo la rivoluzione

    • Nicola Balice
      Nicola Balice
    Lo spettacolo deve continuare. Così è necessario che alla Continassa ci si divida quasi in due. Da una parte società e proprietà che dovranno uscire da questo momento delicato, formando quel governo tecnico che avrà in Gianluca Ferrero il prossimo presidente. Dall'altra la Juve squadra di calcio, con Max Allegri punto di riferimento totale, che deve fare in modo di andare avanti nonostante tutto: quindi campo e quindi mercato, con un assetto magari provvisorio ma che deve garantire continuità almeno fino al termine della stagione. A gennaio per esempio ci saranno tante situazioni da valutare, dalla questione legata ad Adrien Rabiot ad altre eventuali cessioni da individuare (il profilo di Weston McKennie resta quello da tenere maggiormente sotto controllo). In entrata invece si lavora per un esterno ormai da tempo, bisognerà far quadrare conti e necessità tecniche, il focus rimane sul recupero dei vari Federico Chiesa e Paul Pogba, Angel Di Maria e Dusan Vlahovic. Senza dimenticare quei parametri zero da prenotare ora prima che sia troppo tardi. In tutto questo ci sono mosse già effettuate dopo la rivoluzione del 28 novembre o comunque in via di definizione.

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    ILING – Il rinnovo di contratto è solo da formalizzare, l'inglese si legherà alla Juve fino al 30 giugno 2027. E, soprattutto, resterà definitivamente in pianta stabile con la prima squadra.
     

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    MULAZZI – Un altro esterno di grande prospettiva che ha raggiunto l'accordo per il rinnovo di contratto. Lui resterà in Netx Gen, il nuovo contratto avrà la durata di quattro anni con opzione per il quinto.
     

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    PELLEGRINI – Ai titoli di coda l'avventura in Germania con l'Eintracht Francoforte nonostante una prima parte di stagione tutto sommato positiva. Ma sarà solo di passaggio alla Juve, agenti e dirigenti al lavoro per una nuova sistemazione, magari a titolo definitivo.
     

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    RANOCCHIA – Al Monza ha lanciato segnali positivi ma sembra un po' troppo chiuso. Da qui la volontà di valutare altre opzioni, c'è la Cremonese che ha chiesto di averlo in prestito garantendo un minutaggio elevato. In alternativa i grigiorossi vorrebbero Hans Nicolussi Caviglia, oggi al Sudtirol.
     

    STORARI – La situazione è delicata, è lui il dirigente che dovrà assumersi maggiori responsabilità tra squadra e stanza dei bottoni, anche sul mercato al fianco di Federico Cherubini. Ma il finale sembra comunque già scritto, anche Marco Storari come Cherubini e altri, è destinato a salutare al termine della stagione.

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