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E alla fine, fare cassa, è anche un gioco d’incastri. Oh, perché dal mercato si può sempre imparare. E soprattutto si può sempre guadagnare: l’ha vissuto sulla propria pelle la Juventus, che in queste ore sta definendo diverse situazioni nell’attesa e nella speranza di portare a casa un gruzzoletto da reinvestire istantaneamente. I nomi? Sempre gli stessi: da Favilli a Mandragora, passando però per operazioni più piccole potenzialmente ben remunerative. Come quella di Tello, ad esempio: Juve e Benevento ne stanno parlando, e i discorsi stanno prendendo anche la direzione che porta a Del Sole.

ARIA DI PRIMAVERA - Insomma: sono giorni caldi, caldissimi. E sono giorni importanti anche per definire il futuro di Magnani, con il cartellino di proprietà dei bianconeri ma dal futuro assolutamente incerto: sì, perché gli umbri vorrebbero tenerlo, ma l’Atalanta spinge per farne il perno della futura difesa. Ah, in tutto questo il vertice più produttivo per la Juventus è stato quello con l’Empoli: si è discusso del domani di Montaperto, Jakupovic e Olivieri. Il trio potrebbe restare in bianconero, ma con obblighi e impegni diversi.

OPERAZIONI ‘MAGGIORI’ - In tutto questo, comunque, restano da aggiungere le situazioni più importanti: come quella di Mandragora, ancora conteso da Fiorentina, Monaco e Udinese. Le soluzioni italiane sono quelle che incontrano il maggior indice di gradimento da parte della Vecchia Signora: in mezzo ci sarebbero i discorsi legati alla recompra, decisamente simili a quelli di Cerri. Che sì, ha ancora offerte da Germania e Inghilterra: ma che deve ancora sciogliere le sue riserve. Le ha già sciolte invece Tripaldelli: sarà un giocatore del Sassuolo, affare già ufficiale. In attesa di Favilli, la Juve ha già imparato ad incassare dai suoi ragazzi. Che valgono un tesoro. Pardon: un tesoretto.

@Cricor9