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Mancano 43 giorni all'apertura del mercato invernale, che vedrà la Juve protagonista, più di quanto non lo sia stata in estate. Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna da ormai settimane stanno lavorando in vista della prossima sessione, anche se alcune scelte e mosse societarie dipenderanno anche da ciò che succederà da qui in avanti.

IL CAMPO - Prima di inaugurare il 2024 la Juve scenderà in campo altre cinque volte; partite che potrebbero permettere ai bianconeri di rimanere con giustificate ambizioni di scudetto o pericolosamente riportarla nella mischia di chi lotta per la Champions. In entrambi i casi, ci sarebbe un motivo in più per intervenire sul mercato, con la priorità ovviamente al centrocampo.

CESSIONI - In un momento così, cedere significa poter muoversi con più margine in entrata. Ecco perché la Juve lavorerà anche in questa ottica e gli indizi portano a pensare che sia Iling Junior il giocatore da cui poter fare cassa.  L’esterno mancino è valutato tra i 15 e i 20 milioni di euro ed è apprezzato soprattutto dal Tottenham, i cui emissari domani lo seguiranno da vicino a Goodison Park in occasione di Inghilterra-Irlanda del Nord a livello Under 21. 

QUESTIONE RONALDO -  Sui ragionamenti bianconeri, influirà anche il verdetto circa l’istanza di ricorso presentata da Cristiano Ronaldo sugli ormai celebri 19,9 milioni “avanzati” durante il periodo del Covid. Domani si terrà l’udienza ed entro il mese di aprile al massimo arriverà la pronuncia, ma non è escluso, scrive Tuttosport che la decisione arrivi prima della fine dell'anno. In merito a questo comunque, il club è convinto di non dover nulla al portoghese, che la "carta Ronaldo" non l'aveva neanche firmata. Andare oltre questa vicenda permetterebbe di guardare ai prossimi investimenti con maggior serenità.