Dal momento più basso, ovvero la sconfitta ad Haifa, dopo la quale arrivarono le forti parole dell'ex presidente, Andrea Agnelli, ed escludendo le ultime due partite del girone - ormai compromesso - con Benfica e Psg, la Juve ha vinto 14 delle successive 18 partite tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Nelle quattro gare senza successo, sono arrivati due pareggi con Atalanta e Nantes all'andata. Nel primo caso, fu un pareggio di grande orgoglio a 48 ore dalla penalizzazione in classifica; mentre quello con i francesi è poi risultato ininfluente.
In pratica quindi Allegri ha sbagliato due partite in quattro mesi. Contro il Napoli e contro il Monza; due sconfitte pesanti per punteggio nel primo caso e per le forze in campo nel secondo. Tutte grandi partite le restanti 16? Ovviamente no; molte vittorie di misura e sofferte contro squadre di bassa classifica o comunque senza "brillare" come successo a Spezia pochi giorni fa. Ma i risultati sono lì e sono tornati dalla parte del tecnico livornese. Secondo posto sul campo in campionato (+ 5 rispetto a un anno fa), semifinale di Coppa Italia da giocare e Ottavi di Europa League. Quest'ultima, forse, l'obiettivo più importante; non per cancellare il fallimentare percorso in Champions ma per provare a dimenticarlo.