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La prossima edizione della UEFA Champions League varrà oltre 2 miliardi di euro. L'analisi di Calcio e Finanza racconta come la la cifra che sarà distribuita ai club dalla fase a gironi in avanti aumenterà rispetto a quella per il triennio 2018/21. Da qui la stima dei ricavi per la Juventus e le altre partecipanti: "la certezza saranno i 15,64 milioni di euro (in leggero aumento) garantiti dalla partecipazione alla competizione per ciascun club. Per quanto riguarda il ranking storico/decennale, la Juventus è certa della propria posizione perché le squadre che la precedono sono già tutte qualificate per la competizione. Sulla base di questo dato, il club bianconero incasserebbe 30,7 milioni di euro".

E ancora: "La terza voce che comporrà sicuramente i ricavi minimi dei club italiani in Champions è quella del market pool. Per questa sezione, la UEFA ha riservato 300,3 milioni di euro ai club da dividere proporzionalmente sulla base del valore del mercato televisivo di ciascun Paese.La quota del market pool per ciascuna Federazione è a sua volta divisa in due parti. Una prima metà viene distribuita sulla base della performance nel campionato nazionale precedente, e nel caso dell’Italia in questo modo: Inter – 40%, Milan – 30%, Atalanta – 20%, Juventus – 10%. La seconda metà viene invece distribuita in base al numero di partite giocate da ciascun club nella UEFA Champions League 2021/22. Per dare un’idea del peso di questa fetta di ricavi, degli oltre 248 milioni distribuiti ai club italiani nel 2019/20, oltre 51 milioni erano riconducibili al market pool (il 25% circa)".

La Juventus, quindi incasserebbe, senza considerare il market pool, un minimo di 46,3 milioni di euro dalla Champions League 2021/22 (grazie soprattutto alla quota del ranking storico). Dietro il Milan con 32,6 milioni, l’Inter con 31,5 milioni e l’Atalanta con 17,9 milioni di euro.