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12 ottimi minuti contro il Milan, impreziositi dall’aver fermato Leao. Ma pur sempre 12 minuti. Troppo pochi per Dean Huijsen che è sì a tutti gli effetti un calciatore della prima squadra della Juventus, ma il campo l’ha visto poco. Per questo, decisamente più corposo il suo minutaggio con la Next Gen – 810 minuti -, dove ha alternato buone prestazioni ad errori grossolani. Su questo, però, Brambilla ha avvertito tutti: “I ragazzi che scendono dalla prima squadra non hanno il ritmo partita, non è facile”.
 
Insomma, l’ascensore non sta funzionando alla perfezione e la situazione rischia di rallentare il percorso di crescita di uno dei talenti più cristallini del settore giovanile della Juventus. Inoltre, a questo va aggiunta una valutazione: rispetto agli altri 2005, Nonge e Yildiz; Huijsen è più avanti perché l’anno scorso, più o meno in questo periodo, fece il salto dall’Under 19 alla Next Gen.

Juve, Huijsen tra Granada e Frosinone: dove può andare

 
Un anno nel calcio professionistico e, adesso, la panchina della prima squadra. Un minutaggio basso che ha attirato l’interesse di diversi club. Tra questi c’è il Granada dell’ex Scouting Manager Matteo Tognozzi. Le discussioni tra le parti, però, non sono decollate. Più gradita, invece, una destinazione vicina, in Serie A, in un ambiente dove i giovani stanno trovando spazio e crescendo. Esatto, proprio quel Frosinone che vede Soulé, Kaio Jorge e Barrenechea imporsi e diventare protagonisti.
 
Granada no, Frosinone sì. Le discussioni tra le parti sono in corso e la trasferta di sabato sarà l’occasione per incontrarsi di persona ed aggiornarsi. Non c’è fretta, la priorità resta studiare il progetto migliore per la crescita di Dean Huijsen e, adesso, aumentano le possibilità che il percorso di crescita continui al di fuori delle mura della Continassa.