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L'aria è cambiata, e lo si capisce anche da un aspetto non indifferente sul lungo termine: in questa prima metà di stagione la Juve è tornata ad avere un rapporto positivo anche con gli scontri diretti, in cui è ancora imbattuta grazie alle vittorie contro Lazio, Milan, Fiorentina e Napoli, a cui si aggiungono i pareggi con Inter e Atalanta. Tutta un'altra cosa rispetto allo scorso anno, quando il riassunto delle prime 17 giornate parlava di soli 8 punti sui 15 disponibili. E anche da questo punto di vista la tendenza del 2023-24 parla di "scontro aperto" tra bianconeri e nerazzurri, perché la squadra di Simone Inzaghi è a quota 19 punti nei sette incroci con le "big", con un solo "segno X" proprio all'Allianz Stadium con la Vecchia Signora.

Una Juve, dunque, che ha dimostrato di saper essere finalmente grande anche con le grandi, per quanto Massimiliano Allegri insista spesso sul fatto che le partite da vincere a ogni costo sono piuttosto quelle con le "piccole", perché in quei casi eventuali passaggi a vuoto possono pesare parecchio. L'obiettivo, ora, è quello di confermare la tendenza positiva anche domani contro la Roma: una vittoria per chiudere il 2023, quando già si saprà la distanza effettiva dall'Inter impegnata oggi sul campo del Genoa, potrebbe avere un'incidenza notevole sul resto del percorso.