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La consacrazione definitiva. Robin Gosens si gode un momento stellare: ha trascinato la Germania a un passo dagli ottavi di finale degli Europei, poco prima aveva cullato il sogno Coppa Italia e festeggiato a un'altra annata di Champions League con l'Atalanta. Insomma: ora è arrivato il momento di raccogliere tutto il seminato. E le alternative sono due: un grandissimo rinnovo - cioè, a grandissime cifre - o il passaggio in una big dal blasone di livello. In quest'ultima finestra, si affaccia la Juventus. 

SOLO IL LEICESTER - Gosens cambia solo per migliorare il suo status, ecco perché al Leicester - l'unico club a portare un'offerta concreta all'Atalanta - non ha chiuso la porta ma ha fatto ben capire che l'idea non lo scaldi particolarmente. Certo, dopo gol e assist contro il Portogallo di Ronaldo, Robin ora si aspetta un paio di telefonate in più. E anche che dal mucchio degli interessati arrivi qualche proposta concreta, con un futuro delineato nei minimi dettagli e un'offerta da fargli girare la testa e coltivare l'idea di lasciare Bergamo, e magari non l'Italia. A proposito del nostro campionato: l'Inter e il Milan sembrano fuori dai giochi, la Juve potrebbe entrarvi solo con un'eventuale uscita di Alex Sandro, che Allegri confermerebbe volentieri in assenza di alternative valide. Ci risiamo: è un gioco d'incastri e il tempo fino a quando sarà dalla parte dei bianconeri? Senza contare le alte - e giuste - pretese della Dea: 40 milioni, al limite 35. Come con Locatelli, l'idea potrebbe essere l'inserimento di una contropartita. Demiral e Perin sono nomi intriganti, per tutti...