1
Il piano Cristiano Giuntoli. Abbassare, limare, tagliare: queste le parole chiave riferite ai costi bianconeri, questa la base del progetto del nuovo direttore juventino, come affidatogli a luglio dalla proprietà. Dopo un mercato estivo al risparmio e in attesa dei ritocchi invernali, perciò il lavoro senza sosta è legato rinnovi di contratto, che permettono di programmare il futuro e rendere più sostenibile il presente con stipendi e ammortamenti ridiscussi e spalmati. Così dopo le ufficialità relative a Federico Gatti, Manuel Locatelli e Nicolò Fagioli – fino al 2028 – i dirigenti bianconeri stanno procedendo con Szczesny (scadenza 2025), Bremer (2027), Rugani (2024), Rabiot (2024), Chiesa (2025) e Vlahovic (2026), come sottolinea la Gazzetta.

DIFESA - Entro Natale la Juve vorrebbe completare il rinnovamento del suo muro difensivo, che attualmente ha situazioni differenti. Szczesny e Bremer hanno discussioni aperte, ma nulla di definito ancora, mentre è in crescita l'ottimismo  sulla nuova firma di Rugani.

ATTACCO - Più pensieri, invece, possono dare le firme di Chiesa e Vlahovic, che infatti sono in cima alla lista di Giuntoli e Manna. Per Chiesa la Juventus ha già incontrato il suo agente il mese scorso e presto, sicuramente prima di Natale, andrà in scena un nuovo summit. Un accordo ancora non c’è e non è scontato arrivi in tempi rapidi, ma una promessa sì: non ci sarà nessun addio a parametro zero nel 2025. E al momento si continua a ragionare su un rinnovo “ponte” fino al 2026. Più complesso è il caso di Vlahovic, che ha uno stipendio a salire e nell’ultima stagione (2025-26) guadagnerà intorno ai 12 milioni tra parte fissa e variabile, da qui l'idea di un contratto fino al 2027 spalmando l’ammortamento e i bonus “facili” del ricco ingaggio su un anno in più, si legge. Un nuovo vertice è in programma all’inizio di dicembre. Dubbi e colloqui ancora tutti da affrontare, infine, per Rabiot, come ribadito anche dal francese qualche giorno fa.