SQUADRA OPERAIA - D'altronde, lui stesso ha detto che la definizione "squadra operaia" non è un problema, anzi, gli piace: "l calcio è uno sport maschio, quando si va in campo bisogna lottare, vincere i duelli. La gente si entusiasma, poi è il DNA della Juve ottenere queste vittorie di lotta e sofferenza. Non ci vergogniamo, anzi deve essere una qualità che ci deve far giocare e vincere". Poi ci sono le variabili tattiche su cui insieme allo staff lavora come dimostra il fogliettino lasciato e poi ripreso da Dazn, in cui il tecnico ipotizzava un 4-3-3 con Vlahovic, Chiesa e Kean.
DIFESA DEI GIOCATORI E MOTIVAZIONI - Alla base però, i dettagli gestionali e motivazionali. Per quanto riguarda i primi, lo dimostra la difesa a Vlahovic dopo la partita contro il Verona, in cui Dusan è stato senza dubbio tra i peggiori. Sostegno al serbo, perché pubblicamente non si butta mai al mare un proprio giocatore. E l'aspetto motivazionale, che giustamente cambia a seconda della situazione. A San Siro serviva adrenalina per tenere la squadra concentrata fino alla fine, contro il Verona invece era necessaria la calma per mantenere lucidità.