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La Juve più brutta dell'era Sarri? Possibile. Di sicuro è la più inconcludente, la più distratta e meno in palla. Dalle occasioni mal sfruttate agli errori, passando per l'assenza (mica fisica) degli uomini chiave. Ronaldo è emblema e storia di questa partita: fantasma per tutta la partita, poi riappare nel momento clou. 2-1, allo Stadium: lo scherzetto s'è trasformato in dolcetto. 

BUFFON 5 - Il gol è un colpo di sfortuna: e scegliere un lato prima del tiro avversario ha i suoi pro e i suoi contro. Così come puntare su un portiere di quasi 42 anni, seppur tra i più forti della storia.

CUADRADO 5.5 - Un senza piombo. Nel senso che alle prime accelerazioni consuma tutto quello che aveva. Spia della riserva inevitabile metafora per quasi tutta la ripresa.

BONUCCI 6.5 - Una capocciata, giusta, e un paio di disimpegni da totem qual è. Con la titubanza di Rugani non era facile. Sul gol vige la legge della solidità dei corpi. E della vera sfiga. 

RUGANI 5 - Tutte le attenuanti del rientro, e della bravura del Genoa, però la prestazione fa pendant con la rivisitata maglia da gioco. Se voleva riscatto, ha quasi trovato condanna. A salvarlo è solo Giua: quando quasi lascia andare Kouame, forse era rosso.

ALEX SANDRO 5.5 - Il grave errore è un apostrofo in mezzo alle parole 'ottima' e 'prestazione'. Solo che quasi invalida tutto, che è contorno e non sostanza. L'abbiamo già detto che capita pure ai migliori? Perché Alex lo è stato, il migliore. 

KHEDIRA 5 - Si prende il suo quadratino di campo e... nulla. Rieccoci ai vecchi e nefasti tempi. Quando aiutava poco in fase offensiva e s'increpava tutta quella diga che solitamente dirigeva. Ramsey subito dentro è praticamente una necessità. 
RAMSEY 5.5 - C'è ma non si vede. Houdini? 

BENTANCUR 5 - Oh, sui piazzati proprio non gira alla Juve. E protagonista diretto stasera è pure Bentancur: che ci prova, tenta, vuol fare. Poi si perde. E sbaglia appoggi apparentemente semplicissimi.

MATUIDI 5.5 - Sull'out mancino è di un aiuto pazzesco. Però resta tutto lì, nello scalciare e mai nel calciare. Non che debba fare la differenza: ma il classico dinamismo sa di compitino. 
RABIOT 5 - Entra bene, quasi da far la differenza. Due falli e due gialli: il rosso è una sentenza.

BERNARDESCHI 5.5 - Un po' è il momento, un po'  la solita inconcludenza che si porta dietro. L'ultimo passaggio non c'è mai, e quando prova a calciare si ritrova un gran Radu sulla sua strada. Va così. E non va benissimo. Però ci prova, ed è un passo in avanti.
DOUGLAS COSTA 6 - Entra e tira una sberla potentissima di poco fuori. Devastante. Se sta bene, però.

DYBALA 6.5 - Passa tutto dal suo mancino, che non sarà tra i più precisi degli ultimi tempi, ma è certamente necessario. Al limite dell'imprescindibile. Quello vs Radu è un duello soprattutto di nervi, e di certo non lo vince. La sufficienza arriva dal talento e dalla sua capacità di far girare tutto e tutti. 

RONALDO 5.5 - Un weekend di riposo e un mercoledì pressoché simile. No, Cristiano non c'è. Non è in vacanza ma è a prendersi le secchiate d'acqua arrivate su Torino: fatica e lotta nel fango, ma non fa quello per cui Sarri l'ha richiamato in causa. Poi scocca il novantesimo e si espande la magia: il gol in fuorigioco, il rigore procurato e... SSSIIUUUUU. 'Tutti a casa', parte ennesima: la firma è del Re.

SARRI 5 - Non gira la palla e non gira la Juventus. Ancora un gol subito in modo grossolano, ma a spaventare è la mancata reazione. Uomo in più e quasi non si vedeva.