4
Soltanto pochi giorni fa, contro il Friburgo, aveva sfoderato la sua miglior prestazione in maglia bianconera, e l'auspicio di tutti era che potesse ripetersi quanto prima per confermare le sensazioni di un trend di costante crescita. Detto fatto. Alla seconda partita consecutiva da titolare, Federico Gatti è tornato a fare la voce grossa, esaltandosi anche nel palcoscenico di San Siro contro l'Inter con una sicurezza e una personalità da veterano, da gladiatore vero nell'arena sempre bollente del derby d'Italia. Lautaro Martinez? Cancellato. Denzel Dumfries? Murato. Senza andare troppo per il sottile. 

A volte un po' irruente e non sempre bello da vedere, il classe 1998 ha dimostrato ancora una volta di saper fare ciò che serve quando serve, con la fisicità e l'efficacia tipica di chi ha imparato a destreggiarsi sui campi ruvidi della Serie C e che sa bene quanto spesso conti solo "spazzarla". Come dicevamo già dopo la sfida di Europa League, Gatti si sta prendendo una personale rivincita anche nei confronti di chi era convinto che non fosse "da Juve", dimostrando di avere tutte le qualità necessarie per poter dire la sua nella difesa bianconera.

Federico c'è, ed è pure utile alla causa. Non approfittarne sarebbe un peccato, tanto più nei momenti in cui il reparto non è al completo. Se la sua crescita continuerà, poi, ci sarà da divertirsi...