commenta

Esterno atipico, falso trequartista, calcio liquido... Queste terminologie possono risultare indigeste e apparire come degli orpelli tattico-retorici. E allora non diamo una definizione, ma direttamente una descrizione: nel gioco di Andrea Pirlo un ruolo importante è svolto da uno dei due esterni, che nel moderno 4-4-2 bianconero svolge una funzione di rifinitore e trascinatore del pressing alto, più che di ala pura. E per questo motivo non è sempre un esterno puro a ricoprire tale ruolo, ma un centrocampista dinamico. A inizio stagione era Ramsey, attualmente acciaccato. Fatta questa premessa, vi presentiamo i due ballottaggi nella formazione della Juventus in vista della gara di domani sera contro il Ferencvaros. 

A DESTRA - Il dubbio è tra due giocatori dalle caratteristiche differenti, ma che nel sistema di Pirlo finiscono per essere funzionali allo stesso tipo di gioco: Dejan Kulusevski e Weston McKennie. Ala purissima uno, centrocampista di rottura e inserimento l'altro. Ma entrambi adatti a fare ciò che il Maestro richiede in quello slot di campo: sfruttare il loro atletismo sganciandosi sulla trequarti e andando in avanscoperta per vie centrali partendo dall'esterno, per supportare la riconquista alta e la transizione veloce. Nessuno dei due ha giocato per intero la partita col Cagliari: Kulusevski è partito titolare ed è poi uscito, McKennie è subentrato a Rabiot nella ripresa. uno solo di loro partirà dal 1' col Ferencvaros.

A SINISTRA - Sul lato mancino invece avremo sicuramente un esterno a tutti gli effetti, e in ogni caso un ex Fiorentina. I due candidati sono infatti gli omonimi Federico Bernardeschi e Federico Chiesa. Il primo è stato in campo per tutti i 90' contro il Cagliari, mentre il secondo, per stessa ammissione di Pirlo, non è ancora pronto per disputare un match intero. Quindi, a prescindere chi partirà titolare, è plausibile l'ipotesi staffetta.