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Ieri sera contro il Genoa, la Juventus ancora una volta ha dimostrato di avere bisogno di Cristiano Ronaldo per risolvere situazioni intricate, situazioni dove anche da una situazione di doppio vantaggio e dominio almeno apparente ci si ritrova - nel caso della sfida dell'Allianz Stadium - sul 2 pari e la paura di uscire dalla Coppa Italia. Sì, perché oggi si sono spese giustamente parole per Rafia, per Morata e Kulusevski, per i giovani e per chi ha fatto un po' fatica a centrocampo. Ma è passato sotto traccia l'apporto fornito da CR7.

LA MOSSA - Entrato a 5 minuti dalla fine dei tempi regolamentari al posto di un volenteroso ma non sempre impeccabile Wesley, Ronaldo ha contribuito a riportare l'inerzia del match verso la sponda bianconera. E alla fine il gol del classe '99 tunisino, divenuto eroe di serata e personaggio del giorno, porta la sua firma occulta: Rafia ha girato il pallone in rete con caparbietà, sì, su una palla messa in mezzo da Morata dopo aver guadagnato il fondo, sì, ma a Morata l'autostrada l'aveva spianata Cristiano toccando il pallone come uno sciamano e attraendo su di sé mezza difesa genoana, per poi servire Alvaro al momento giusto.

VERSO SAN SIRO - Insomma, ieri la Juventus di Pirlo ha dato prova ancora una volta del livello di maturità solo parziale. Chi scrive aveva invocato il riposo di Ronaldo dopo la vittoria sul Sassuolo per poter testare al meglio la squadra. E niente, c'è sempre bisogno di lui. Ma se poi i compagni riescono a concretizzare il carico di motivazione e giocate che mette in campo, ben venga. Domenica sera la Juve va a Milano ad affrontare l'Inter sperando che il turno di riposo solo parziale osservato ieri dal fuoriclasse portoghese possa fornire garanzie.