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La Gazzetta dello Sport proietta la propria attenzione verso il futuro, delineando le possibili azioni che potrebbero essere intraprese dai club detentori dei giocatori coinvolti nel caso di condanne disciplinari, non inferiori a tre anni come previsto dal Codice di Giustizia Sportiva.

Nel caso in cui la "responsabilità diretta della società" non sia accertata, il club in questione potrebbe agire legalmente contro il giocatore stesso. Riguardo al caso Fagioli-Juventus, si fa riferimento all'accordo collettivo stipulato tra Lega Serie A, Aic e Figc, che contempla la sospensione della retribuzione. Tuttavia, è possibile che il club intraprenda azioni ulteriori, come la richiesta di risoluzione del contratto. Nonostante ciò, né la Juventus, né il Newcastle né l'Aston Villa sembrano al momento propensi ad adottare questa via, secondo quanto riportato dal quotidiano.