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A una giornata dalla fine del campionato, c'è (almeno) una certezza per la prossima stagione della Juve: dopo undici anni non si giocherà la Champions League, la massima competizione europea, dalla quale i bianconeri sono già stati matematicamente esclusi sia a causa della penalizzazione di dieci punti, sia per le due sconfitte consecutive contro Empoli e Milan. Tra le italiane, a occupare i quattro posti disponibili saranno il Napoli, la Lazio, l'Inter e gli stessi rossoneri, con la possibile aggiunta della Roma qualora dovesse vincere la finale di Europa League contro il Siviglia.

Ad ogni modo, per la Vecchia Signora c'è ancora una speranza di poter mettere in calendario qualche impegno internazionale anche il prossimo anno. E tutto dipende dall'esito dell'ultima giornata di Serie A: se i bianconeri dovessero vincere contro l'Udinese alla Dacia Arena domenica sera, infatti, sarebbero sicuramente in Conference League; inoltre, se almeno una tra Roma e Atalanta venisse fermata in casa rispettivamente da Spezia e Monza, la Juve avrebbe anche la possibilità di qualificarsi all'Europa League. 90 minuti, insomma, che possono ancora essere decisivi. Almeno per una magra consolazione...

Il tutto, ovviamente, rimane legato, in primis, a quelle che saranno le decisioni nel processo di domani, legato al filone stipendi. Una nuova penalizzazione cambierebbe le carte in tavola e, inoltre, ci sarà da attendere le decisioni dell'Uefa. Quindi, Europa League e Conference sono ancora possibili, sul campo, ma rimangono appese alle decisioni dei tribunali. Conquistare uno slot europeo, in ogni caso, é vitale: in caso di intervento Uefa, l'esclusione si sconterebbe il prossimo anno. In caso di posizionamento fuori dall'Europa, la penalizzazione Uefa si protrarrebbe alla prima qualificazione bianconera nelle coppe.